Quando si parla di lavoro in quota si presuppone che un lavoratore agisca da un’altezza superiore a 2m rispetto ad un piano stabile. Il rischio predominante è quello di precipitare dall’alto, con importanti conseguenze per la salute. Rapide decelerazioni possono infatti arrecare danni di natura traumatica a livello muscolo-scheletrico o a scapito degli organi interni.
A seguito della caduta, nella fase in cui si rimane sospesi al sistema di arresto caduta, può occorrere la sindrome da sospensione inerte, anche conosciuta come la sindrome da imbracatura. Si tratta di una condizione clinica a evoluzione mortale data dalla sospensione inerte e dalla perdita di coscienza. Il sangue presente a livello degli arti inferiori ristagna e il mancato ritorno venoso, unitamente alla compressione dei cosciali, determina una diminuzione della pressione arteriosa, con conseguente insufficienza cardiocircolatoria.
Molti infortuni potrebbero essere gestiti rapidamente, evitando il sopraggiungere di drastiche conseguenze. Nel caso di traumi, la percentuale delle morti prevenibili è compresa tra il 33 e il 73%. Pertanto la qualità dell’intervento dei primi soccorsi risulta essenziale se accompagnata da una minuziosa valutazione del rischio e dall’adozione di adeguati dispositivi di protezione.

Per tali motivi è fondamentale:

  • predisporre un piano di sicurezza che tenga conto delle procedure per il recupero di un lavoratore infortunato;
  • provvedere alla formazione degli addetti al primo soccorso.

I principali aspetti sanitari da tenere in considerazione riguardano “il trattamento del traumatizzato e l’utilizzo di presidi quali barelle (scoop, toboga), tavola spinale, collare cervicale, manovre di immobilizzazione/mobilizzazione”.

Apt Safety Group, azienda leader nel settore della sicurezza, organizza corsi di formazione e addestramento sull’uso dei DPI di III Categoria nei lavoratori temporanei in quota, oltre che corsi di Primo Soccorso, finalizzati all’acquisizione di competenze tecniche per la gestione del paziente in ambito di primo intervento. Apt, grazie all’esperienza dei suoi consulenti e istruttori specializzati, è in grado di valutare il rischio di cadute dall’alto così da individuare le procedure più idonee.

Per ulteriori informazioni è possibile mandare un’email all’indirizzo: training@aptgroup.it

Fonti:
INAIL – Il primo soccorso nei lavori in quota – a cura di S. Calicchia, G. Cangiano, M. De Rosa, L. Marcellini, B. Papaleo. (.pdf – 571 kb)
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