Gli incidenti che si innescano a bordo delle navi possono compromettere la vita dell’equipaggio e dei passeggeri, con conseguenze nefaste anche sul piano ambientale. Ciò è supportato, in particolar modo, dalla presenza di mari chiusi come l’Adriatico Settentrionale, zona in cui la fuoriuscita di sostanze inquinanti, in prossimità delle coste marine, arrecherebbe danni inestimabili alla fauna marina e agli abitanti delle aree costiere.
Per fronteggiare simili scenari, è stato promosso il progetto NAMIRG – North Adriatic Maritime Incident Response Group, la cui finalità è quella di costituire un meccanismo di risposta agli incendi marittimi nell’Adriatico Settentrionale mediante la formazione di una squadra internazionale.
“Una squadra di 24 uomini dei Vigili del Fuoco italiani, croati sloveni sarà in grado di fronteggiare le emergenze causate da incendi in mare aperto, nell’area tra Pola e Trieste”.
Si tratta di un traguardo internazionale attraverso cui si realizza la piena coordinazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e lo Stato italiano con la Croazia e la Slovenia.
E’ da poco terminata la sessione formativa della squadra dei Vigili del Fuoco svoltasi presso Apt Group.
La squadra, cimentandosi negli scenari più disparati, ha avuto l’opportunità di essere formata e addestrata per la gestione degli incendi in mare aperto, con una diminuzione sostanziale dei tempi di intervento e conseguente limitazione dei danni.
Mediante l’utilizzo di specifici simulatori predisposti per fronteggiare le emergenze nel campo della Sopravvivenza in mare e dell’Antincendio, è stato possibile simulare realisticamente gli scenari, consentendo ai partecipanti di acquisire dimestichezza e padronanza.
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